Ci siamo abituati ad auto dotate di sensori e strumenti tecnologici di ogni genere, alcuni dei quali orientati al comfort e alla facilità di guida, altri alla sicurezza. Quello dei bambini lasciati sui sedili posteriori è un ambito ancora tutto da esplorare in questo senso. Spesso i più piccoli si addormentano pochi istanti dopo aver toccato il sedile, cullati dall'auto, senza dare più alcun segno della loro presenza. A questo si aggiunge il fatto che i primi mesi di vita di un neonato sono per ogni genitore un periodo meraviglioso e stressante, e anche i più attenti potrebbero scendere dall'auto e ricordarsi del bambino pochi istanti dopo.
In attesa della legislazione statunitense, gli standard europei NCAP impongono ai produttori di automobili di includere funzionalità di protezione e rilevamento dei bambini all'interno di un veicolo chiuso a chiave.

Utilizzando la tecnologia del segnale radar ad alta frequenza da 60 GHz di Murata, è possibile rilevare la presenza di una persona all'interno dell'abitacolo e determinarne la posizione. La tecnologia è inoltre in grado di distinguere tra un bambino che dorme (rilevamento della presenza di vita - LPD) e un oggetto inanimato (localizzazione e classificazione degli oggetti -OLC), la soluzione è inoltre pensata per tutelare la privacy dei passeggeri e ridurre al minimo i falsi positivi da pedoni e passanti. veicoli.

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